Pronostici Mondiali Russia 2018: Chi vincerà il gruppo H?

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Parola d’ordine: equilibrio. I pronostici Mondiali del gruppo H sono aperti forse come nessun altro. Nè squadre invincibili nè cenerentole trovano qui spazio.

Alimenta curiosità la Colombia: potenzialmente devastante, in penombra dopo un’annata infelice occorsa ai suoi giocatori più in vista. Riunire, sotto lo stesso tetto, un simile attacco induce ottimismo. E ricordiamoci che James Rodriguez agirà alle loro spalle.

Incontrerà, ma come avversario, Robert Lewandowski, suo compagno di squadra al Bayern Monaco. Il cannoniere insegue nella Polonia ulteriori record. Se servito a dovere, arrestarne la corsa avrà gli estremi di una missio impossible.

E poi c’è il Giappone dei fini fantasisti. Rivoluzionato nell’atteggiamento possiede, sempre e comunque, giocatori creativi. Qualità antitetiche al Senegal degli esuberanti Mané e Niang.

Chi la spunterà? Mettiamo a confronto punti forti e debolezze di ognuna.

Colombia

Rosa

Portieri: David Ospina (Arsenal), Camilo Vargas (Deportivo Cali), Ivan Arboleda (Banfield), Jose Fernando Cuadrado (Once Caldas)
Difensori: Cristian Zapata (Milan), Davinson Sanchez (Tottenham), Santiago Arias (PSV), Oscar Murillo (Pachuca), Frank Fabra (Boca Juniors), Johan Mojica (Girona), Yerry Mina (Barcellona), William Tesillo (Club León), Bernardo Espinosa(Girona), Stefan Medina (Monterrey), Farid Diaz (Olimpia)
Centrocampisti: Wilmar Barrios (Boca Juniors), Carlos Sanchez (Espanyol), Jefferson Lerma (Levante), Jose Izquierdo (Brighton), James Rodriguez (Bayern Monaco), Giovanni Moreno (Shanghai Shenhua), Abel Aguilar (Deportivo Cali), Mateus Uribe (América), Yimmi Chara (Junior), Juan Fernando Quintero (River Plate), Edwin Cardona (Boca Juniors), Juan Cuadrado (Juventus), Gustavo Cuellar (Flamengo), Sebastian Perez Cardona (Boca Juniors)
Attaccanti: Radamel Falcao (Monaco), Duvan Zapata (Sampdoria), Miguel Borja (Palmeiras), Carlos Bacca (Villarreal), Luis Muriel (Siviglia), Teofilo Gutiérrez (Junior)

Commissario Tecnico: Jose Pekerman
Posizione ranking Fifa: 16
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: cinque
Miglior risultato: quarti di finale nel 2014

Sottovalutare la Colombia non è più una possibilità da mettere in preventivo. Spintasi fino ai quarti nella spedizione carioca scenderà in campo per confermarsi sugli stessi livelli.

Compito ancor più difficile dato il rispetto che ora suscita nelle avversarie. Eppure, a Russia 2018 quasi non ci arrivava. “Qualificarsi è stato davvero difficile. Non ci eravamo mai trovati prima in una situazione così, dove pochi punti separavano così tante squadre”.

Il minutaggio limitato nei club dei nomi più illustri, e una panchina corta, hanno creato problemi. Guai scampati applicando uno stile prettamente europeo. Che si presta meglio alla fisicità dei vari Juan Cuadrado e Radamel Falcao.

In Baviera il funambolico James Rodriguez non se l’è passato un granché bene. Stiamone però certi che, se in giornata, sbroglierà la matassa negli incontri più combattuti. Il suo talento è emerso nel massimo splendore lo scorso Mondiale, quando chiuse in testa alla classifica cannonieri con sei centri.

Tiene banco nel calciomercato Santiago Arias, terzino destro sotto contratto col PSV Eindhoven. È noto e risaputo che Marotta e Paratici lo desidierino ingaggiare. E un Mondiale giocato da protagonista ne farebbe schizzare il valore in fase di trattativa.

Giappone

Rosa

Portieri: Eiji Kawashima (Metz), Masaaki Higashiguchi (Gamba Osaka), Kosuke Nakamura (Kashiwa Reysol)
Difensori: Yuto Nagatomo (Galatasaray), Tomoaki Makino (Urawa Red Diamonds), Maya Yoshida (Southampton), Hiroki Sakai (Olympique Marsiglia), Gotoku Sakai (Amburgo), Gen Shoji (Kashima Antlers), Wataru Endo (Urawa Red Diamonds), Naomichi Ueda (Kashima Antlers)
Centrocampisti: Makoto Hasebe (Eintracht Francoforte), Toshihiro Aoyama (Sanfrecce Hiroshima), Keisuke Honda(Pachuca), Takashi Inui (Eibar), Shinji Kagawa (Borussia Dortmund), Hotaru Yamaguchi (CerezoOsaka), Genki Haraguchi (Fortuna Düsseldorf), Takashi Usami (Fortuna Düsseldorf), Gaku Shibasaki (Getafe), Ryota Oshima (Kawasaki Frontale), Kento Misao (Kashima Antlers), Yosuke Ideguchi (Cultural Leonesa)
Attaccanti: Shinji Okazaki (Leicester City), Yuya Osako (Colonia), Yoshinori Muto (Mainz), Takuma Asano (Stoccarda)

Commissario Tecnico: Akira Nishino
Posizione ranking Fifa: 60
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: cinque
Miglior risultato: ottavi di finale nel 2002 e 2010

In barba al classico e conclamato stile, al Giappone hanno messo da parte il tanto amato possesso palla. Anziché elaborate complicata trame, il CT Valid Halilhodzic predilige efficaci contropiedi.

Rinnovamento che lasciava presupporre la rinuncia a Keisuke Honda e Shinji Kagawa, ottimi piedi ma poco avvezzi ad un gioco di rimessa. Ipotesi seccamente smentita. Le sorti dell’attacco graviteranno inoltre sulle spalle di Shinji Okazaki (Leicester City). In sua compagnia ci saranno ben tre calciatori provenienti dalla Bundesliga: Yuya Osako (Colonia), Yoshinori Muto (Mainz) e Takuma Asano (Stoccarda).

Dietro le stelle fanno di nome Maya Yoshida (Southampton) e Yuri Nagatomo, ex terzino dell’Inter ora del Galatasaray.

Polonia

Rosa

Portieri: Bartosz Bialkowski (Ipswich Town), Lukasz Fabianski (Swansea City), Lukasz Skorupski (Roma), Wojciech Szczesny (Juventus)
Difensori: Jan Bednarek (Southampton), Bartosz Bereszynski (Sampdoria), Thiago Cionek (SPAL), Kamil Glik (Monaco), Artur Jedrzejczyk (Legia Varsavia), Marcin Kaminski (Stoccarda), Tomasz Kedziora (Dynamo Kiev), Michal Pazdan (Legia Varsavia), Lukasz Piszczek (Borussia Dortmund)
Centrocampisti: Jakub Blaszczykowski (Wolfsburg), Pawel Dawidowicz (Palermo), Przemyslaw Frankowski (Jagiellonia), Jacek Goralski (Ludogorets), Kamil Grosicki (Hull City), Grzegorz Krychowiak (Wba), Rafal Kurzawa (Gornik), Karol Linetty (Sampdoria), Krztsztof Maczynski (Legia Varsavia), Slawomir Peszko (Lechia Gdansk), Maciej Rybus (Lokomotiv Mosca), Sebastian Szymanski (Legia Varsavia), Piotr Zielinski (Napoli), Szymon Zurkowski (Gornik)
Attaccanti: Dawid Kownacki (Sampdoria), Robert Lewandowski (Bayern Monaco), Arkadiusz Milik (Napoli), Lukasz Teodorczyk (Anderlecht), Kamil Wilczek (Brondby)

Commissario Tecnico: Adam Nawalka
Posizione ranking Fifa: 10
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: sette
Miglior risultato: terzo posto nel 1974 e 1982

Robert Lewandoswki. Passano da lui obiettivi e speranze nella Polonia. Il bomber ha registrato un nuovo record per goal fatti nei match di qualificazione: sedici in dieci partite.

Troppo viene però agli avversari, lacuna a cui Adam Nawalka dovrà trovare opportuno soluzione. Un po’ come nel corso degli ultime europei, concluso ai quarti come seconda difesa meno battuta del torneo.

In porta dispone oltretutto di un signore come Wojciech Szczesny mai apparso così brillante come nel primo anno di praticantato alla Juventus.

Completano il pacchetto Kamil Glik e Grzegorz Krychowiak: due non esattamente alle prime armi…

Senegal

Rosa

Portieri: Abdoulaye Diallo (Rennes), Alfred Gomis (SPAL), Khadim Ndiaye (Horoya)
Difensori: Lamine Gassama (Alanyaspor), Saliou Ciss (Valenciennes), Kalidou Koulibaly (Napoli), Kara Mbodii (Anderlecht), Youssouf Sabaly (Bordeaux), Salif Sane (Hannover), Moussa Wague(Eupen)
Centrocampisti: Idrissa Gueye (Everton), Cheikhou Kouyate (West Ham United), Alfred Ndiaye (Wolverhampton), Badou Ndiaye (Stoke City), Cheikh Ndoye (Birmingham City), Ismaila Sarr (Rennes)
Attaccanti: Keita Balde (Monaco), Mame Biram Diouf (Stoke City), Moussa Konate (Amiens), Sadio Mane (Liverpool), Mbaye Niang (Torino), Diafra Sakho (Rennes), Moussa Sow (Bursaspor)

Commissario Tecnico: Aliou Cisse
Posizione ranking Fifa: 28
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: una
Miglior risultato: quarti di finale nel 2002

Aliou Cissé, capitano della squadra che nel 2002 approdò nelle prime otto, è riuscito nel compito. A distanza di 16 anni, il Senegal giocherà un altro Mondiale, scalzando nel girone Burkina Faso, Sudafrica e Cape Verde.

Cissé ha costruito un undici forte in ciascun reparto. L’aggiunta di M’Baye Niang nel 4-3-3 con Keita Baldé e Sadio Mané promette soddisfazioni. Alte le pretese su Mané, autore di una super stagione al Liverpool.

Altrettanto per Kalidou Koulibaly, attorno a cui ruotano le manovre difensive.

Tiriamo le somme. Prevedere come andrà a concludersi appare alquanto dura. Saremmo tentati nel dire Colombia, non fosse altro per i nomi presenti in organico. Potrebbero però risentire delle difficoltà nel rodaggio. E in vena Lewandowski è un’autentica forza della natura. Per questo scegliamo la Polonia.

Pronostico: Polonia

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