Pronostici Mondiali 2018: Chi vincerà il gruppo E?

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L’umiliante 7-1 incassato dalla Germania passerà alla storia come il punto più basso toccato Seleção nella storia.

Tracollo paragonabile, per fattezze storiche, solo alla tragedia del Maracanã, datata 1950.

Proprio da quelle macerie il Brasile è stato chiamato a intraprendere un nuovo corso. Rinnovamento a 360° che ha sortito effetti positivi nello sviluppare dei nuovi talenti.

Verdetto definitivo assegnato, come sempre, al campo. Passaggio del turno conteso coi nostri vicini di casa della Svizzera. Gli elevetici, come tradizione vuole, non lasciano nulla al caso. Una macchina organizzatissima, forte sugli esterni.

Infarcita con talenti della ‘nostra’ Serie A la stessa Serbia, finalmente pronta a riaccogliere Milinkovic-Savic. Il biancoceleste, scaricato impietosamente dal Commissario Tecnico uscente, può costituire il vero valore aggiunto.

Sui soliti nomi riparte la Costa Rica memore dell’exploit nella passata edizione.

Seguiremo con particolare trasporto emotivo il gruppo E di Russia 2018: buttiamoci a capofitto sui Pronostici Mondiali!

Brasile

Rosa

Portieri: Alisson Becker (Roma), Ederson Moraes (Manchester City), Cassio Ramos (Corinthians)
Difensori: Danilo (Manchester City), Fagner (Corinthians), Marcelo (Real Madrid), Filipe LuIs (Atlético Madrid), Thiago Silva (PSG), Marquinhos (PSG), Joao Miranda (Inter), Pedro Geromel (Gremio)
Centrocampisti: Casemiro (Real Madrid), Fernandinho (Manchester City), Paulinho (Barcellona), Fred (Shakhtar Donetsk), Renato Augusto (Beijing Guoan), Coutinho (Barcellona), Willian (Chelsea)
Attaccanti: Douglas Costa (Juventus), Neymar (PSG), Taison (Shakhtar Donetsk), Gabriel Jesus (Manchester City), Firmino (Liverpool)

Commissario Tecnico: Tite
Posizione ranking Fifa: 2
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: venti
Miglior risultato: vincitrice nel 1958, 1962, 1970, 1994 e 2002

Chi va piano va santo e va lontano. È quindi positivo che la selezione verdeoro sia finita in un girone nel complesso abbordabile. Vere e proprie squadre materasso non riteniamo ve ne siano. Comunque, i valori tecnici rispetto alla concorrenza paiono nettamente superiori. Il dominio nel girone sudamericano denota tangibili chance di arrivare fino in fondo.

Ma, e soprattutto, il Brasile uscito frastornata dalla scorsa edizione, ha recuperato orgoglio. Tite, in un periodo piuttosto limitato, ha disegnartoun abito su misura alla squadra.

Col suo 4-1-4-1 garantisce la coesistenza dei migliori giocatori a disposizione. I terzini Dani Alves e Marcelo hanno modo di sganciarsi dalla linea a quattro difensiva. Protetta da Casemiro: il madridista assolve istruzioni molto simili a quelle nel Real. Davanti, Paulinho ha un peso specifico non indifferente. Giocherà, e con la fascia di capitano al braccio, il discusso Neymar. Dall’infortunio contro l’Olympique Marsiglia non ha più messo piede sul rettangolo verde.

Positive sensazioni circondano il suo rientro in campo. Defilato sulla sinistra, avrà parecchia libertà d’azione, in qualità di regista offensivo. Gli occhi degli appassionati saranno puntati su di lui. Nessuno ne contesta le qualità, semmai divampano dubbi sulla sua personalità. Finora non si è mai rivelato uomo squadra e sotto la Torre Eiffel, pagato la stratosferica cifra di 222 milioni, hanno fatto più scalpore i bisticci con Cavani. Capricci da primadonna intollerabili. Se, e solo se, lui girerà Gabriel Jesus, Douglas Costa, Willian e Firmino daranno pieno sfoggio del loro talento.

Costa Rica

Rosa

Portieri: Keylor Navas (Real Madrid), Patrick Pemberton (Alajuelense), Leonel Moreira (Herediano)
Difensori: Giancarlo Gonzalez (Bologna), Johnny Acosta (Aguilas Doradas), Cristian Gamboa (Celtic), Bryan Oviedo (Sunderland), Oscar Duarte (Espanyol), Francisco Calvo (Minnesota United), Kendall Waston (Vancouver Whitecaps), Ronald Matarrita (New York City FC), Ian Smith (Norrköping)
Centrocampisti: Celso Borges (Deportivo La Coruna), Christian Bolanos (Saprissa), Randall Azofeifa (Herediano), Yeltsin Tejeda (Losanna), David Guzman (Portland Timbers), Rodney Wallace (New York City FC), Daniel Colindres (Saprissa)
Attaccanti: Bryan Ruiz (Sporting), Joel Campbell (Betis), Marco Urena (Los Angeles FC), Johan Venegas (Saprissa)

Commissario Tecnico: Oscar Ramirez
Posizione ranking Fifa: 25
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: quattro
Miglior risultato: quarti di finale nel 2014

Il Costa Rica, rivelazione assoluta quattro anni fa, punta a ripetersi. Cambiando CT – da Jorge Luis Pinto a Oscar Ramirez – ha ottenuto nuova linfa vitale, primo nel raggruppamento Concacaf e qualificato con due giornate d’anticipo.

In campo il conclamato 5-4-1 della passata gestione. I maggiori compiti sono stati assegnati a Celso Borges, metronomo di centrocampo, e Bryan Ruiz, quello con maggiore inventiva negli ultimi metri. Negli spazi si esalta inoltre Marco Ureña, elemento dei San Jose Earthquakes nella MLS.

Il pezzo pregiato è però naturalmente Keylor Navas, sempre che dimostri continuità di rendimento.

Serbia

Rosa

Portieri: Vladimir Stojkovic (Partizan Belgrado), Predrag Rajkovic (Maccabi Tel Aviv), Marko Dmitrovic (Eibar), Aleksandar Jovanovic (Aarhus)
Difensori: Aleksandar Kolarov (Roma), Antonio Rukavina (Villarreal), Milan Rodic (Stella Rossa), Branislav Ivanovic (Zenit San Pietroburgo), Uros Spajic (Krasnodar), Milos Veljkovic (Werder Brema), Dusko Tosic (Guanghzhou R&F), Matija Nastasic (Schalke 04), Nikola Milenkovic (Fiorentina)
Centrocampisti: Nemanja Matic (Manchester United), Luka Milivojevic (Crystal Palace), Marko Grujic (Liverpool), Nemanja Maksimovic (Valencia), Dusan Tadic (Southampton), Andrija Zivkovic (Benfica), Mijat Gacinovic (Eintracht Francoforte), Filip Kostic (Amburgo), Nemanja Radonjic (Stella Rossa), Sergej Milinkovic-Savic (Lazio), Adem Ljajic (Torino)
Attaccanti: Aleksandar Mitrovic (Fulham), Aleksandar Prijovic (Paok Salonicco), Luka Jovic (Eintracht Francoforte)

Commissario Tecnico: Mladen Krstajic
Posizione ranking Fifa: 35
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: undici (incluse quelle come Jugoslavia e Serbia & Montenegro)
Miglior risultato: quarto posto nel 1930 e 1962

La Serbia, battuta in appena un’occasione, è stata praticamente perfetta nelle qualificazioni.

Rendimento esaltante che è servito a chiudere davanti sia al Galles che all’Irlanda. Un primato rivelatosi tuttavia insufficiente a Slavoljub Muslin per la conferma.

Dissidi col presidente della federazione serba, Slavisa Kokeza ne hanno provocato l’allontanamento. Al centro della querelle Sergej Milankovic-Savic, costantemente lasciato fuori dalle convocazioni.

Proprio dal suo apporto è iniziata l’era Mladen Krstajic. Fiducia ripagata con gli interessi, in sinergia col carismatico Nemanja Matic. I tifosi granata seguiranno con interesse Adem Ljajic: testa calda sì, ma dai grandi mezzi tecnici.

Svizzera

Rosa

Portieri: Yann Sommer (Borussia Monchengladbach), Roman Burki (Borussia Dortmund), Gregor Kobel (Hoffenheim), Yvon Mvogo (RB Lipsia)
Difensori: Stephan Lichtsteiner (Juventus), Johan Djourou (Antalyaspor), Ricardo Rodriguez (Milan), Fabian Schar (Deportivo la Coruna), Michael Lang (Basilea), Francois Moubandje (Tolosa), Silvan Widmer (Udinese), Manuel Akanji (Borussia Dortmund), Nico Elvedi (Borussia Mönchengladbach)
Centrocampisti: Valon Behrami (Udinese), Xherdan Shaqiri (Stoke City), Gelson Fernandes (Eintracht Francoforte), Blerim Dzemaili (Bologna), Granit Xhaka (Arsenal), Steven Zuber (Hoffenheim), Remo Freuler (Atalanta), Denis Zakaria (Borussia Monchengladbach), Edimilson Fernandes (West Ham United)
Attaccanti: Haris Seferović (Benfica), Josip Drmic (Borussia Mönchengladbach), Breel Embolo (Schalke 04), Mario Gavranovic (Dinamo Zagrabia)

Commissario Tecnico: Vladimir Petkovic
Posizione ranking Fifa: 6
Partecipazioni alla Coppa del Mondo: dieci
Miglior risultato: quarti di finale nel 1934, 1938 e 1954

Si sono fatti ormai la bocca buona in Svizzera. È da anni che partecipa alle massime competizioni e Russia 2018 non farà eccezione.

L’obiettivo minimo degli elvetici è approdare almeno agli ottavi. Cuore pulsante Granit Xhaka in una lista bella che ricca. Talenti creativi e veloci nei movimenti, Xherdan Shaqiri e Steven Zuber su tutti, rendono le fasce uno dei massimi punti di forza.

Supportati nelle retrovie da Stephan Lichtsteiner e Ricardo Rodriguez, tra i migliori esponenti nel loro ruolo. In una difesa completata con Fabian Schär e Manuel Akanji, un giovane di belle speranze.. L’unica preoccupazione per Vladimir Petkovic è relativo al ruolo di centravanti: Haris Seferovic, papabile titolare, non dà piene garanzie.

Come già rimarcato, crediamo che il Brasile sia una spanna sopra gli altri. Scommettiamo sui carioca senza indugi.

Pronostico: Brasile

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